10 Aprile 1919

10 Aprile 1919

Emiliano Zapata viene ucciso dalle forze governative a Morelos, in Messico, dove dal 1915 giovani intellettuali, studenti provenienti da Città del Messico (gli zapatisti) distribuirono terre e promulgarono leggi per restituire il potere ai pueblos. Si trattò di un’esperienza di democrazia diretta, la comune di Morelos, e rappresenta l’ingresso delle comunità indigene nella politica messicana.

Zapata fu attirato in un’imboscata e venne assassinato presso la fattoria di Chinameca, per mano del traditore Jesús Guajardo. Mandante dell’uccisione fu Venustiano Carranza, presidente Messicano