13 Luglio 1977

Il Blackout di New York del 1977 dura per 25 ore, causando saccheggi ed altri disordini.

Il blackout comincia la sera del 13 Luglio, intorno alle 21:30 e finisce nel tardo pomeriggio del 14, interessando quasi tutta l’area di New York (tranne alcuni distretti del Queens, forniti dalla Long Island Lighting Company) ma rimanendo circoscritto ai confini della città senza interessarne l’area esterna.

L’avaria viene causata dal alcuni fulmini che fanno saltare una sottostazione della compagnia Con Edison ed alcune linee ad alta tensione, che si riflettono a cascata su tutto il sistema di trasmissione. Vengono avviate tutte la procedure di emergenza, ma l’energia riesce a tornare soltanto la sera del giorno dopo.

La città di New York stava attraversando un periodo molto difficile, fatto di delinquenza di strada (il famoso fenomeno delle gang), di assassini seriali (David Berkowitz, conosciuto anche come “Son of Sam”), di una crisi fiscale molto seria e di altissimi livelli di disoccupazione.

Proprio per questo nelle aree più povere della città durante l’oscuramento cominciano delle vere e proprie rivolte urbane, che si realizzeranno nell’appiccamento di incendi (più di 1000) e la devastazione e saccheggio di circa 1.600 esercizi commerciali. I rivoltosi scorrazzeranno indisturbati durante tutte le 25 ore del blackout, ma 3.700 di loro verranno arrestati per i reati che causeranno danni per 300 milioni di dollari dell’epoca.