16 Maggio 1944

16 Maggio 1944

Ad Auschwitz 4000 detenuti rom e sinti, in fila per le camere a gas, si ribellano ai nazisti: 11 soldati tedeschi morti e una sommossa che durerà 3 mesi.

A causa della teoria “scientifica” della razza impura, i rom e i sinti verranno perseguitati con leggi di sterilizzazione forzata (praticata su 30000 donne) e con la deportazione nei lager (anche in Italia a Bolzano, Campobasso, in Sicilia e Sardegna, anche se questa notizia verrà resa pubblica solo a metà degli anni 90).

Il 16 maggio 1944 al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau arriva l’ordine segreto, nome in codice nacht und nebel (notte e nebbia), di eliminare gli oltre 4000 detenuti appartenenti alle popolazioni nomadi. Per gli aguzzini nazisti si tratta di normale routine, sono numerose le volte che hanno accompagnato a morire nelle camere a gas oppositori politici, ebrei, gay e disabili. La sorpresa deve essere stata enorme quando si sono trovati di fronte il folto gruppo che, armato di bastoni e pietre, li ha fatti retrocedere.

Nei tumulti moriranno 11 SS e altre verranno ferite. Ne seguirà una rivolta che durerà tre mesi.

Il 2 agosto 1944, pochi mesi prima della chiusura del tristemente noto campo di concentramento, la vendetta nazista sarà atroce: in una sola notte riusciranno ad uccidere 2897 persone di etnia rom e Sinti.