27 Maggio 1993

Un’autobomba esplode in Via dei Georgofili a Firenze, nei pressi della storica Galleria degli Uffizi, ad opera di Cosa Nostra.

Una Fiat Fiorino rubata e riempita con 227 chilogrammi di tritolo viene parcheggiata in Via dei Georgofili e fatta esplodere: nell’esplosione crolla la Torre dei Pulci, sede dell’Accademia dei Georgofili. Nel crollo muoiono la custode dell’Accademia, Angela Fiume, suo marito Fabrizio Nencioni, e le loro figlie Nadia (9 anni) e Caterina (50 giorni), che abitavano il terzo piano della torre.
Si propaga anche un incendio negli edifici circostanti, che uccide lo studente universitario Dario Capolicchio, 22 anni.

Il vero bersaglio dell’attentato è la Galleria degli Uffizi e il Corridoio Vasariano: il 25% delle opere presenti viene danneggiato, e alcune opere vengono perdute per sempre:

  • Il Concerto musicale di Bartolomeo Manfredi.
  • Giocatori di Carte di Bartolomeo Manfredi.
  • L’adorazione dei Pastori di Gerrit van Honthorst.
  • Aquila di Bartolomeo Bimbi.
  • Avvoltoi, gufi e beccaccia di Andrea Scacciati.
  • Scena di caccia di Francis Grant.
  • Grande cervo in una palude di Edwin Landseer

Questa strage si colloca all’interno della stagione delle bombe 1992-1993: Cosa Nostra fa pressione sullo Stato come rappresaglia per l’entrata in vigore del 41 bis; dopo queste bombe lo Stato e la Mafia trattano per la fine degli attentati.