12 Settembre 1977

12 Settembre 1977

Stephen Bantu Biko, uno dei più famosi attivisti anti-apartheid sudafricani muore durante il trasferimento da un carcere all’altro, in seguito alle conseguenze di una grave lesione al cranio, probabilmente provocata da una spranga. Le fonti ufficiali della polizia divulgarono la notizia che la morte fu dovuta ad un prolungato sciopero della fame.

Nel 1970 aveva fondato il Black Consciousness Movement (“movimento per la coscienza Nera”), un movimento sorto dall’angoscia e dalla frustrazione degli africani colti, che si vedono preclusa ogni libertà a causa dell’apartheid. Il BCM si articola in tre organizzazioni: un movimento politico (Black Peoples’ Convention), una centrale sindacale (Black Allied Workers’ Union) e una lega studentesca (South African Students’ Organisation).

Il 18 agosto 1977 Biko viene arrestato presso un posto di blocco dalla polizia sudafricana e rinchiuso nel carcere di Port Elizabeth per un mese e sei giorni. Durante la detenzione viene sottoposto a interrogatori e torture dolorose e umilianti, compresi colpi alla testa che portano a una grave lesione al cranio, nella stanza del commissariato 619, per circa 22 ore. L’11 settembre 1977 la polizia decide di trasferirlo al carcere di Pretoria, munito di una struttura sanitaria. Con una frattura al cranio, il giorno seguente, dopo aver viaggiato per 1100 km nel baule di una Land Rover, muore poco dopo l’arrivo per lesioni cerebrali nella notte tra l’11 e il 12 Settembre, ma le fonti ufficiali della polizia sosterranno che il decesso sarà da attribuirsi a un prolungato sciopero della fame.

Nel 1980, Peter Gabriel incide un brano di grande successo (dal titolo Biko), la cui riproduzione radiofonica viene vietata in Sudafrica. La stessa canzone viene riproposta dai Simple Minds, come cover, nell’album Street Fighting Years del 1989, album che contiene dediche anche ad altri personaggi come Nelson Mandela e Víctor Jara. Biko viene nominato anche nella canzone Figli della stessa rabbia, del gruppo musicale italiano Banda Bassotti.