2 Settembre 1980

Scompaiono a Beirut in Libano i due giornalisti italiani Italo Toni e Graziella De Palo.

Italo Toni e Graziella De Palo, due giornalisti che sono da 10 giorni a Beirut per documentare le condizioni di vita dei profughi palestinesi e la situazione politico-militare della sfortunata nazione, escono dal loro albergo per recarsi, con una jeep del Fronte Democratico Popolare per la Liberazione della Palestina, nei pressi del castello di Beaufort, su una delle linee di fuoco che li oppone agli israeliani e ai loro alleati.

Lui è un professionista di lunga esperienza, profondo conoscitore dei problemi del Medio Oriente e redattore dei Diari, una catena di giornali regionali che l’editore Parretti in quegli anni sta lanciando in Italia; lei una giovane e coraggiosa collaboratrice di Paese Sera e de L’Astrolabio, la testata fondata e diretta da Ferruccio Parri, dalle cui colonne denuncia e documenta i traffici internazionali d’armi che avvengono in violazione degli embargo sanciti dall’ONU contro nazioni dell’area afroasiatica dalle politiche interne repressive o coinvolte in guerriglie o in vere e proprie guerre di aggressione.

Il giorno prima avevano ritenuto opportuno comunicare la loro intenzione all’ambasciata italiana, chiedendo espressamente di essere cercati se non fossero rientrati nell’albergo di Beirut, il “Triumph”, entro tre giorni. Da quel momento si perderanno le loro tracce: la versione più accreditata parlerà di una jeep che tende loro un’imboscata, spacciandosi per quella del “Fronte Democratico” che realmente attendevano.

Nel 2005, in occasione dei venticinque anni della scomparsa dei due giornalisti, il caso è riproposto ai media attraverso un sito web e il programma televisivo Chi l’ha visto? nel gennaio 2006. La loro scomparsa è oggetto di una memoria presso l’Unione nazionale cronisti italiani. Inoltre, grazie a petizioni firmate su iniziativa dell’Ordine dei giornalisti delle Marche, il segreto di Stato viene rimosso da alcuni documenti riguardanti la loro sparizione.