4 Settembre 1904

4 Settembre 1904

A Buggerru i carabinieri sparano sulla folla di minatori, in sciopero per ottenere un aumento salariale, provocando tre morti e decine di feriti.

I minatori lavoravano in condizioni disumane, sottopagati e costretti a turni di lavoro massacranti, spesso vittime di incidenti mortali sul lavoro; per cercare di lottare per migliori condizioni lavorative questi si erano organizzati nella Lega di resistenza di Buggerru che contava 4.000 iscritti.

Nel 1903 cominciano scioperi diffusi, soprattutto in seguito a morti sul lavoro. La protesta si intensifica nel mese di Settembre, a seguito della circolare diramata il giorno 2 dall’azienda, dove si comunica che, a partire dal giorno successivo, la pausa tra i due turni di lavoro, quello mattutino e quello pomeridiano, verrà ridotta di un’ora. La reazione è immediata e comincia lo sciopero dei minatori, che presentano le loro istanze alla società francese.

La domenica del 4 settembre 1904, mentre la delegazione sindacale è in trattative, gli operai si riuniscono, di fronte alla sede della direzione generale della miniera, in sostegno della delegazione sindacale. Nel frattempo i titolari della ditta chiamano l’esercito, che spara sui minatori uccidendone tre e ferendone molti altri.

Questi fatti provocheranno fortissime reazioni: l’11 settembre a Milano, per protestare contro la violenza manifestatasi a Buggerru, la Camera del lavoro approva una mozione per lo sciopero generale da organizzare in tutta Italia entro otto giorni. Qualche giorno dopo, il 14 settembre a Castelluzzo in Provincia di Trapani, si verifica un altro eccidio; durante una manifestazione dei contadini, che protestano contro lo scioglimento di una riunione locale e l’arresto di un socialista, dirigente di una cooperativa agricola, i carabinieri avevano sparato sui contadini. Il 15 settembre a Sestri Ponente ci saranno dei disordini per i fatti di Buggerru. A seguito dei fatti di Castelluzzo, alla notizia dell’ennesima strage, l’indignazione raggiungerà livelli altissimi.

La Camera del Lavoro di Milano proclamerà lo sciopero generale nazionale, che sarà il primo d’Europa, e che si protrarrà dal 16 al 21 settembre ed al quale aderiranno i lavoratori italiani di tutte le categorie.