22 Dicembre

22 Dicembre 1988

Chico Mendes, sindacalista, politico e ambientalista brasiliano, viene ucciso a colpi di fucile davanti alla porta di casa.

Raccoglitore di caucciù (seringueiro), era stato Segretario generale del Sindacato dei lavoratori rurali di Brasiléia (Sindicato dos Trabalhadores Rurais) dal 1975 e promotore della nascita del sindacato a Xapuri (1976). Lega il proprio nome alla lotta contro il disboscamento della foresta amazzonica, condotta dai contadini con metodi assembleari e utilizzando con successo la pratica dell’empate (“impedimento, stallo”).

Nel 1978 è stato eletto vice presidente del consiglio comunale a Xapuri (l’anno seguente è presidente). Tende a trasformare il consiglio (Câmara Municipal) in un’assemblea permanente in cui partecipano tutte le componenti politiche, sociali e religiose della città, non ricevendo l’appoggio delle formazioni politiche ufficiali, incluso il proprio partito, il Movimento Democrático Brasileiro (MDB).

Viene pubblicamente minacciato dai possidenti della zona e cominciano le repressioni violente degli empates, che perdono l’efficacia iniziale, e le carcerazioni extragiudiziali di centinaia di contadini per tutto il decennio successivo; in quest’anno anche Chico Mendes viene arrestato e torturato.

Il sindacato dei lavoratori rurali conosce però una forte espansione diventando il maggiore dello Stato di Acre. Dal 1979 con Lula, Josè Ibrahim e altri partecipa alle assemblee che porteranno alla nascita nel 1980 del Partido dos Trabalhadores (PT, Partito dei Lavoratori), un organismo che darà appoggio politico alle rivendicazioni della CUT, la federazione sindacale generale di cui faceva parte il sindacato dei lavoratori rurali.

Nello stesso anno viene arrestato e processato per l’omicidio di Wilson Pinheiro, leader sindacale di un’organizzazione avversaria, ma il processo rivela la montatura dell’accusa, per la quale sono invece condannati 40 possidenti di Xapuri. Nei tre anni seguenti affronterà altri due processi per istigazione alla violenza, essendo in entrambi prosciolto per insufficienza di prove. Dal 1981, Mendes è segretario della CUT a Xapuri, carica che manterrà fino alla morte pur continuando l’attività politica nel PT; nel 1982 perde le elezioni per un seggio a deputato nel parlamento statale di Acre.

Nel 1985 guida il primo congresso nazionale dei seringueiros, durante il quale viene creato il Consiglio Nazionale dei Seringueiros (CNS, Conselho Nacional do Seringueiros), che diventerà il soggetto politico e sindacale che porterà le rivendicazioni di Mendes, dei contadini e delle popolazioni indigene dell’Amazzonia all’attenzione dei media internazionali. Nel 1987 una delegazione delle Nazioni Unite verifica direttamente a Xapuri le accuse rivolte alle grosse finanziarie statunitensi che appoggiano progetti di disboscamento che causano la disoccupazione forzata dei seringueiros, l’esilio forzato dei contadini indios dell’Amazzonia e un danno ecologico di dimensioni planetarie; in seguito a 40 giorni di campagna negli Stati Uniti, durante i quali Chico Mendes parla anche di fronte al Senato statunitense, la BID (Bank of Interamerican Development) ritira i propri investimenti in Amazzonia.

Nel 1988 Mendes lavora con successo alla creazione di una “riserva estrattiva” di caucciù nel seringal Cachoeira, espropriato dallo Stato alla famiglia latifondista Alves da Silva che l’aveva a sua volta illegalmente acquisito da dei piccoli proprietari terrieri. È l’anno in cui nasce l’União Democrática Ruralista (Unione democratica rurale o UDR) un sindacato che compie in realtà azioni paramilitari in tutto lo stato, minacciando ripetutamente Chico Mendes, che denuncerà alla polizia i nomi dei suoi futuri sicari. Nel terzo congresso della CUT Mendes denuncia nuovamente i delitti della UDR, ed espone la tesi congressuale “In difesa del popolo della foresta” davanti ai 6000 delegati che lo eleggeranno segretario generale per acclamazione.

Il 22 Dicembre 1988 viene ucciso a colpi di fucile di fronte alla porta di casa dai fratelli Alves da Silva, precedenti proprietari del seringal Cachoeira. Nonostante fossero ben noti, furono considerati fuori dalla portata giudiziaria per le loro connessioni politiche e il loro potere economico. Forti pressioni nazionali ed internazionali riuscirono a far arrivare il caso in tribunale.


22 dicembre 1947

22 Dicembre 1945

L’Assemblea Costituente approva la Costituzione della Repubblica Italiana.

“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione.”

Piero Calamandrei