22 Settembre 1975

22 Settembre 1975

Sara Jane Moore cerca di assassinare il presidente statunitense Gerald Ford all’uscita del St.Francis Hotel di San Francisco.

Individuata dai Servizi Segreti nei primi mesi del 1975, era stata valutata innocua per la vita del presidente. Arrestata il giorno prima del tentato omicidio per possesso illegale di armi, era stata rilasciata in giornata dopo averle confiscato l’arma, un revolver calibro 44 e 113 confezioni di proiettili.

Il 22 Settembre 1975 alle 15:30 il presidente Ford emerge dall’ingresso di Post Street del St. Francis Hotel a Union Square, dirigendosi verso la sua limousine. Prima di salire sul veicolo si ferma e saluta la folla radunata dall’altra parte della strada.

Sara Jane Moore è in mezzo alla folla. Spara un primo colpo con un revolver calibro 38 verso il presidente, mancandolo e ferendo un facchino dell’hotel. Mentre cerca di esplodere il secondo, il marine Oliver Sipple, presente tra la folla, le prende il braccio e riesce a disarmarla e a metterla faccia a terra. Il secondo colpo parte lo stesso e ferisce all’inguine John Ludwig, tassista di 42 anni all’interno dell’hotel.

La limousine del presidente intanto corre all’aeroporto internazionale di San Francisco (SFO) dove Ford sale a bordo dell’Air Force One e, dopo essere stato raggiunto dalla First Lady, torna a Washington, DC.

La donna viene condannata all’ergastolo e imprigionata nell’Alderson Federal Prison Camp di Alderson, nel West Virginia, da cui riesce ad evadere nel 1979 per essere ripresa dopo alcune ore.

Viene quindi trasferita a Dublin, in California, dove resterà fino alla sua scarcerazione avvenuta il 31 Dicembre 2007, all’età di 77 anni.

Moore ha spiegato in un’intervista del 2009 che il suo motivo era innescare una violenta rivoluzione per portare il cambiamento in America.