7 settembre 1955

7 Settembre 1955

Disordini di Istanbul: pogrom orchestrato dal Partito Democratico del primo ministro turco Adnan Menderes e dal Partito “Cipro è turca”.

Una folla turca, precedentemente trasportata in città in camion, assalta la comunità greca di Istanbul per varie ore. 32 tra mutilati, feriti e donne stuprate, tra 13 e 16 morti durante e dopo il pogrom a causa delle bastonate e degli incendi intenzionalmente appiccati. Gravi danni alle proprietà greche.

Il pogrom, cioè un saccheggio premeditato e tollerato dalle autorità, avviene nella notte tra il 6 e il 7 Setembre e in prima istanza è diretto a colpire la minoranza greca di Istanbul (forte di 100.000 elementi). Ebrei e armeni che vivevano in città vengono colpiti anch’essi subendo danni nelle loro attività commerciali o aggrediti fisicamente.

Il pogrom è orchestrato dal Partito Democratico al governo con primo ministro turco Adnan Menderes e dal Partito “Cipro è turca”. I disordini sono innescati dalla falsa notizia che la casa natale di Mustafa Kemal Atatürk, nato nel 1881, a Thessaloniki (Tessalonica, in turco Selânik), in Grecia è stata colpita il giorno prima da un attentato con esplosivi.

Una folla di cittadini, appositamente trasportati da zone limitrofe a Istanbul con dei camion, assaltano la comunità greca della città distruggendo e saccheggiando abitazioni e negozi le per nove ore. Sebbene gli istigatori del pogrom non esortano esplicitamente all’uccisione dei greci, tra 13 e 16 greci (inclusi due sacerdoti ortodossi e almeno uno armeno) muoiono durante o dopo il pogrom a causa delle percosse o negli incendi appiccati intenzionalmente.

Trentadue greci vengono gravemente feriti, decine di donne greche vengono stuprate e un certo numero di maschi viene circonciso a forza dalla folla. 4.348 proprietà greche, 110 alberghi, 27 farmacie, 23 scuole, 21 fabbriche, 73 chiese e oltre un migliaio di abitazioni private di proprietà greca vengono distrutte o seriamente danneggiate.

Le stime dei danni variano. Le fonti governative turche parlano di 69,5 milioni di Lire turche mentre i diplomatici del Regno Unito stimano a 100 milioni di sterline l’ammontare dei danni. Il Consiglio Ecumenico delle Chiese a sua volta parla di 150 milioni di dollari USA e il governo greco invece calcola sui 500 milioni di dollari USA.

Il pogrom accelererà fortemente l’emigrazione dell’etnia greca, riducendo la forte minoranza dei “Romei” – che ammontava nel 1924 a 200.000 elementi – agli appena 2.500 del 2006.