2 Agosto 1980

Alle 10:25, nella sala d’aspetto di 2ª classe della stazione di Bologna, affollata di turisti e di persone in partenza o di ritorno dalle vacanze, un ordigno a tempo, contenuto in una valigia abbandonata, esplode causando il crollo dell’ala ovest dell’edificio.

L’esplosivo, di fabbricazione militare, è posto nella valigia, sistemata a circa 50 centimetri d’altezza su di un tavolino portabagagli sotto il muro portante dell’ala ovest, allo scopo di aumentarne l’effetto; l’onda d’urto, insieme ai detriti provocati dallo scoppio, investe anche il treno Ancona-Chiasso, che al momento si trova in sosta sul primo binario, distruggendo circa 30 metri di pensilina, ed il parcheggio dei taxi antistante l’edificio.

L’esplosione causerà la morte di 85 persone ed il ferimento o la mutilazione di oltre 200.