29 Aprile 1967

Per il suo rifiuto ad arruolarsi nell’esercito il pugile Muhammad Ali (alias Cassius Clay) è defraudato del titolo mondiale e gli viene ritirata la licenza da parte delle commissioni atletiche pugilistiche statunitensi.

 

29 Aprile 1945

29 aprile

A Milano i cadaveri di Mussolini e Claretta Petacci vengono appesi per i piedi ad un distributore di benzina in piazzale Loreto e vilipesi dalla folla.

La scelta di Piazzale Loreto è dovuta al fatto che in quel luogo il 10 Agosto 1944 erano stati fucilati ed esposti al pubblico quindici partigiani come rappresaglia per un attentato che non era nemmeno stato rivendicato.
I corpi arrivano intorno alle 3 di notte, e vengono guardati a vista dalla 110ª Brigata Garibaldi fino alle 7 di mattina.

Il popolo, finalmente liberato, infierisce sui cadaveri con sputi, calci e spari, specialmente verso il corpo di Mussolini, tanto che i pochi partigiani e vigili del fuoco del servizio d’ordine decidono di spostare i cadaveri da terra per appenderli alla pensilina di un distributore di benzina in Piazzale Loreto.

Dopo alcune ore, su pressione degli alleati preoccupati per l’ordine pubblico in città i cadaveri vengono spostati all’obitorio.

La decisione di esporre i cadaveri di Mussolini e della Petacci solleveranno numerose critiche anche da esponenti di spicco della Resistenza. Il capo del CLN, Ferruccio Parri, definirà la vicenda come “uno spettacolo da macelleria messicana”, mentre Sandro Pertini dirà:

“A Piazzale Loreto l’insurrezione si è disonorata”

Dare un giudizio morale sull’accaduto è sterile e inutile. L’Italia non ha avuto il processo di Norimberga. Piazzale Loreto è stato una sorta di simbolo, un piccolo processo di Norimberga italiano.