27 dicembre 1980

27 Dicembre 1980

Il carcere dell’Asinara viene definitivamente chiuso e tutta l’isola viene proclamata ufficialmente parco naturale.

Questo carcere è stato utilizzato durante gli Anni di piombo per la reclusione di membri delle Brigate Rosse. In quell’occasione furono attrezzate le celle di massima sicurezza.

In seguito ad un tentativo di insurrezione, avvenuto il 2 ottobre del 1979, la sorveglianza a Fornelli fu notevolmente rafforzata.

All’Asinara soggiornarono i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che trascorsero un breve periodo sull’isola per motivi di sicurezza personale (i due giudici dovettero pagare allo Stato le spese tenute da loro stessi sull’isola per il loro soggiorno nella foresteria nuova di Cala d’Oliva).

Molti detenuti mafiosi sottoposti al regime del carcere duro (secondo l’articolo 41-bis della legge del 26 luglio 1975, n. 354) sono stati reclusi in questo carcere nel periodo compreso tra il 2 settembre del 1992 sino al 1995. Tra i reclusi vi fu anche Totò Riina.

A cavallo degli anni 80 e 90 vi è stato recluso anche il capo della nuova camorra organizzata Raffaele Cutolo.