4 Dicembre

4 Dicembre 1969

I membri delle Pantere Nere Fred Hampton e Mark Clark vengono uccisi nel sonno durante un’incursione della polizia compiuta da 14 poliziotti di Chicago.

La sera del 3 Dicembre l’informatore dell’FBI William O’Neal droga i drink di Fred Hampton con il Secobarbitol, un barbiturico molto potente, per non sentire il raid della polizia in programma per la notte.

Alle 04:00 del mattino del 4 Dicembre la polizia di Chicago, pesantemente armata, giunge all’appartamento di Hampton e Clark; si divide in due squadre, una di 8 elementi che entra da davanti e 6 dal retro.

Mark Clark, in servizio di sicurezza alla porta principale dell’appartamento con un fucile sulle ginocchia, viene ucciso prima che abbia il tempo di reagire: l’unico colpo esploso dal suo fucile è dovuto alle convulsioni mentre sta morendo.

Fanno fuoco sulle pareti della camera da letto dove Hampton dorme con la sua ragazza incinta. Lo colpiscono e lo feriscono. Ma i due colpi alla testa vengono sparati a bruciapelo, dopo. Giusto per essere sicuri.

Le altre pantere nere presenti nell’appartamento vengono ferite, percosse e poi arrestate.

Il Gran Giurì che indaga sul raid manda assolti tutti i poliziotti, che vengono elogiati pubblicamente per la professionalità dimostrata nel non uccidere tutti i membri dei Black Panther.

Solo più di dieci anni dopo l’archiviazione del caso e grazie al documentario “Death of a black panther: the Fred Hampton Story”, verrà chiarita la verità e corrisposto un indennizzo alle famiglie dei due attivisti di 1,85 milioni di dollari.

Nessun poliziotto verrà mai comunque condannato.