5 Giugno 1989

Durante la protesta di piazza Tienanmen, il Rivoltoso Sconosciuto si para davanti ai carri armati per bloccarli. Diventerà il simbolo della rivolta.

La fotografia viene scattata il giorno dopo l’inizio della violenta repressione del Governo Cinese della protesta nella avenue di Chang’an, adiacente a piazza Tienanmen e alla Città Proibita di Pechino. L’uomo, di cui a tutt’oggi si sa poco e niente, tiene una busta nella mano sinistra e una giacca nella mano destra. I carri armati cercano di aggirarlo più volte, ma lo sconosciuto continua a bloccarli. Una volta bloccati, il Rivoltoso Sconosciuto sale su una torretta e parla con il pilota. Non ci sono fonti attendibili su quale sia stata la discussione tra i due.

Questa fotografia si diffonderà in brevissimo tempo e diventerà il simbolo della protesta. Ma citando uno dei leader del movimento pro-democratico cinese,

“gli eroi nella fotografia del carro armato sono due: il personaggio sconosciuto che rischiò la sua vita piazzandosi davanti al bestione cingolato e il pilota che si elevò alla opposizione morale rifiutandosi di falciare il suo compatriota”

Sono molte anche le speculazioni su quale sia stato il destino del Rivoltoso Sconosciuto. Molti sostengono che verrà giustiziato 14 giorni dopo lo scatto della fotografia, altri che sia stato esiliato a Taiwan, qualcuno che sarebbe stato liberato appena prima dell’inizio delle Olimpiadi di Pechino, dopo 18 anni di carcere.


5 Giugno 1988

Durante la quattordicesima tappa del Giro d’Italia il ciclista olandese Johan Van Der Velde cerca la fuga in solitaria verso il Passo Gavia, dove una tempesta di neve lo sorprende vestito solo di una maglia di cotone color ciclamino.

Quando comincia la discesa verso Bormio l’olandese comincia a mostrare i primi segni di assideramento, trova un camper e ci entra di corsa. Gli occupanti gli danno grappa e maglioni che gli permettono di concludere la tappa. Arriverà con 47 minuti di ritardo.