10 Luglio 1976

Il giudice Vittorio Occorsio viene assassinato a Roma da Ordine Nuovo.

Viene ucciso da Pierluigi Concutelli la mattina del 10 luglio 1976, colpito da colpi di mitra mentre si sta recando in ufficio con la sua auto, una Fiat 125 special, all’incrocio tra via Mogadiscio e via Giuba, nel quartiere Trieste, a poche decine di metri da casa sua.

Nella sua auto viene rinvenuta la rivendicazione dell’agguato firmata dal Movimento Politico Ordine Nuovo. Nel testo Occorsio viene accusato di «avere, per opportunismo carrieristico, servito la dittatura democratica perseguitando i militanti di Ordine Nuovo e le idee di cui essi sono portatori.


10 Luglio 1976

Alle 12:37 nello stabilimento ICMESA esplode un reattore chimico. È il disastro di Seveso.

Lo stabilimento è nel territorio del comune di Meda, al confine con quello di Seveso, e il sistema di controllo di un reattore chimico destinato alla produzione di triclorofenolo, un componente di diversi diserbanti, va in avaria e la temperatura sale oltre i limiti previsti.

L’esplosione del reattore viene evitata dall’apertura delle valvole di sicurezza, ma l’alta temperatura raggiunta causa una modifica della reazione che comporta una massiccia formazione di 2,3,7,8-tetraclorodibenzo-p-diossina (TCDD), sostanza comunemente nota come diossina, una delle sostanze chimiche più tossiche.

La TCDD fuoriesce nell’aria in quantità non definita e venne trasportata verso sud dal vento in quel momento prevalente. Si forma quindi una nube tossica, che colpisce i comuni di Meda, Seveso, Cesano Maderno e Desio. Il comune maggiormente colpito è Seveso, immediatamente a sud della fabbrica.

Le prime avvisaglie sono l’odore acre e le infiammazioni agli occhi. Non ci saranno morti, ma circa 240 persone verranno colpite da cloracne, una dermatosi provocata dall’esposizione al cloro e ai suoi derivati, che crea lesioni e cisti sebacee.

Per quanto riguarda gli effetti sulla salute generale, sono ancora oggi oggetto di studi. I vegetali investiti dalla nube si disseccano e muoiono a causa dell’alto potere diserbante della diossina, mentre migliaia di animali contaminati dovranno essere abbattuti.

La popolazione dei comuni colpiti verrà informata della gravità dell’evento solamente 8 giorni dopo la fuoriuscita della nube.