17 Agosto 1982

Il primo compact disc per l’utilizzo commerciale venne prodotto in una fabbrica della Philips presso Hannover, in Germania; il CD in questione fu l’album musicale The Visitors del gruppo svedese ABBA.


17 Agosto 1962

Le guardie di confine della Germania Est uccidono il diciottenne Peter Fechter mentre tenta di attraversare il Muro di Berlino per portarsi a Berlino Ovest.

Peter Fechter è un muratore di Berlino Est, che, all’età di 18 anni, diviene la ventisettesima delle vittime del Muro di Berlino.

La città di Berlino nonostante si trovi all’interno della Germania Est era stata divisa in Berlino Ovest e Berlino Est. Per un certo periodo, nonostante la tensione, i confini vengono mantenuti comunque aperti all’interno di Berlino. L’incremento della emigrazione dai settori orientali della città verso quelli occidentali (una stima parla di 2.500.000 cittadini dell’est passati all’ovest tra il 1949 ed il 1961 tra civili emigrati e militari disertati) spinge nel 1961 il governo della Germania Est a costruire il muro di divisione della città. Secondo le autorità comuniste si tratta di un “muro di protezione antifascista”; viene infatti sostenuto che i settori occidentali siano il rifugio per molti elementi del passato regime nazista.

Circa un anno dopo la costruzione del muro, Fechter tenta di scappare dalla RDT insieme all’amico Helmut Kulbeik. Il piano consiste nel nascondersi nel laboratorio di un falegname vicino al muro in Zimmerstrasse e poi, osservando i movimenti delle guardie di frontiera dal nascondiglio, saltare dalla finestra nella cosiddetta ‘’striscia della morte’’ (una striscia di terreno nudo tra il muro ed un secondo muro parallelo), attraversarla correndo e quindi arrampicarsi sul secondo muro (alto solo due metri e sormontato da filo spinato) e quindi ricadere nel quartiere di Kreuzberg a Berlino Ovest, vicino a Checkpoint Charlie.

Quando i due raggiungono il secondo muro le guardie di frontiera dell’Est iniziano a sparare. Kulbeik riesce a scavalcare il secondo muro ma Fechter viene colpito al bacino mentre si arrampica davanti a centinaia di testimoni. Cade all’indietro nella striscia della morte dove rimane in vista dei cittadini occidentali, di molti giornalisti e naturalmente delle guardie. Nonostante le sue urla non riceve aiuto medico. Muore dopo circa un’ora di agonia. Centinaia di persone a Berlino Ovest si riuniscono in una dimostrazione spontanea urlando “assassini!” alle guardie di frontiera.

Il comandante del plotone di guardie di frontiera che hanno sparato sosiene poi che non era intervenuto con assistenza medica per Fechter per paura di creare un incidente visto che si diceva che, tre giorni prima, il soldato orientale Rudi Arnstadt fosse stato ucciso da un soldato occidentale. Comunque, terminata l’agonia, le guardie di frontiera andranno a riprendere il cadavere di Fechter. Da parte occidentale si sosterrà che i tentativi di soccorsi erano stati “dissuasi” dai soldati orientali puntando loro le armi dato che il corpo di Fechter era in territorio della DDR.

Alcuni giornali riporteranno la notizia secondo la quale un sottotenente statunitense, presente alla scena, avrebbe ricevuto ordini di non muoversi.