9 gennaio 1950

9 Gennaio 1950

Eccidio delle fonderie riunite a Modena, 6 manifestanti morti e oltre 200 feriti dalle cosiddette forze dell’ordine.

Il processo che si celebrerà vedrà come imputati solo gli operai che erano pronti ad occupare la fabbrica. Poliziotti e Carabinieri sono stati tutti assolti.

Una targa posta a memoria sul posto recita:

“Nella lotta per le rivendicazioni sociali, per migliorare le loro misere condizioni di vita, mentre chiedevano pane e lavoro caddero barbaramente uccisi in Modena il 9 Gennaio 1950”

Gli operai uccisi dalla polizia sono:

  • Angelo Appiani
  • Renzo Bersani
  • Arturo Chiappelli
  • Ennio Garagnani
  • Arturo Malagoli
  • Roberto Rovatti

Lo sciopero generale era stato proclamato dalla Camera Confederale del Lavoro per chiedere la riapertura della fabbrica dopo la serrata e i massicci licenziamenti decisi dalla direzione delle fonderie.

L’eccidio dei sei lavoratori e il ferimento di altri 200 (molti dei quali, per paura di essere fermati, non si presentarono agli ospedali) segna la sproporzione tra la brutale repressione della polizia sostenuta da alcuni industriali modenesi e le rivendicazioni del sindacato e dei lavoratori per il diritto alla libertà sindacale, la difesa delle Commissioni interne e del cottimo collettivo, il controllo del collocamento per ridurre la forte disoccupazione degli anni postbellici.

Per approfondire:

http://www.controappuntoblog.org/2014/01/08/modena-9-gennaio-1950-uccisi-6-lavoratori-9-gennaio-1950-leccidio-delle-fonderie-riunite-di-modena/