12 Giugno 1982

Al Central Park di New York si conclude la marcia di 750.000 persone che manifestano contro le armi nucleari. Al concerto che si terrà al parco si esibiscono anche Jackson Browne, James Taylor, Bruce Springsteen, e Linda Ronstadt.

La manifestazione, una delle più grandi nella storia di New York, avviene in contemporanea a una discussione alle Nazioni Unite dove si parla proprio di disarmo nucleare. Due giorni dopo più di 1600 persone manifestano con atti di disobbedienza civile ai consolati di cinque diverse nazioni.

La manifestazione, organizzata da una vasta coalizione comprendente pacifisti, anarchici, bambini, monaci buddisti, vescovi cattolici e studenti universitari, è lunga più di tre miglia ed è fatta di cori scanditi in dozzine di lingue diverse.

Decine di migliaia di persone non riusciranno ad entrare a Central Park e resteranno tra la 47a Strada e la 1st Avenue.

Lo scopo della manifestazione è richiedere il completo disarmo degli Stati Uniti e la fine della Guerra Fredda con la Russia.

Alcuni degli slogan scanditi dai manifestanti sono:

  • Choose Life
  • Bread Not Bombs
  • No Nukes
  • Reagan Is A Bomb – Both Should Be Banned
  • U.S. Out of El Salvador
  • Freeze or Burn
  • Build Houses Not Bomb Shelters
  • A Feminist World Is a Nuclear-Free Zone
  • Arms Are for Embracing

12 Giugno 1975

A Convoglio (RE) su una strada di campagna viene rinvenuto il corpo di Alceste Campanile, militante di Lotta Continua.

Il corpo viene rinvenuto alle 23 da una coppia di giovani, su una strada di campagna tra Montecchio e Sant’Ilario, abbandonato appena fuori strada. Il medico legale Francesco Fochi, che fa l’autopsia, rileva due colpi di pistola, uno alla testa e uno al cuore, provenienti da due diverse pistole. Non rileva tracce di colluttazione, ipotizzando un’esecuzione inaspettata, ad opera di qualcuno di cui la vittima conosceva o si fidava.

Alcestre Campanile stava per compiere 22 anni, era nato a Reggio Emilia e si era sempre interessato di politica, anche se alle superiori aveva aderito al Fronte della Gioventù, movimento studentesco di estrema destra, diventandone anche un noto esponente.

Alla fine del 1973 però incontra la sinistra militante e si avvicina a Lotta Continua per poi entrare nel Circolo Ottobre, uno dei rami emiliani del movimento.

Questa “conversione” viene vista con sospetto sia dalla destra che dalla sinistra, ma mentre nel Circolo Ottobre Alceste diventa uno dei leader, presso i neofascisti viene additato come “traditore”. Il Fronte della Gioventù arriva a organizzare una campagna di volantinaggio contro di lui personalmente.

È su questa doppia pista che si muovono le indagini: una pista nera e una pista rossa.

Solo nel 1999 si arriva alla verità: la magistratura arresta Paolo Bellini, accusato di diversi furti e rapine con un passato nei gruppi emiliani di Avanguardia Nazionale, latitante in Sudamerica dal 1976 e poi in carcere in Italia sotto falso nome (Roberto da Silva e Luigi Lembo). Durante un interrogatorio Bellini confessa l’omicidio: erano stati commilitoni nel Fronte della Gioventù, e mentre Campanile era passato a sinistra lui si era spostato nell’estrema destra. Complice un altro esponente della destra locale, Roberto Leone. A commissionare l’omicidio, secondo Bellini, era stato Giulio Ennio Firomini, che avrebbe fornito anche l’arma del delitto.