11 Giugno 1963

Il governatore dell’Alabama, George Wallace, sta sulla soglia del Foster Auditorium dell’Università dell’Alabama, nel tentativo di impedire l’entrata di due studenti di colore.

Insieme ai suoi sostenitori, si presenta davanti all’Università dell’Alabama per impedire la desegregazione dell’istituto e l’entrata ai corsi dei primi due studenti neri, Vivian Malone e James Hood, scortati e protetti dalla Guardia Nazionale, dal marshall federale e dal procuratore dello Stato. I due allievi sarebbero entrati nell’università tra le urla della folla.

Un analogo tentativo di Wallace di impedire l’iscrizione di quattro studenti neri in quattro diverse scuole elementari ad Huntsville nel settembre 1963, viene bloccato dall’intervento di un tribunale federale di Birmingham, consentendo ai quattro bambini di entrare, per la prima volta in Alabama, in una scuola integrata.

In quello stesso anno un attentato mortale colpisce una chiesa battista di Birmingham, uccidendo quattro bambine nere. Wallace verrà ritenuto responsabile dell’atmosfera di odio che regnava nello Stato e Martin Luther King lo chiamerà in causa personalmente, accusandolo di avere le mani sporche del sangue di quelle bimbe.