Mostro
Mostro! Ebbene si. Ci sono donne bellissime che sono dei mostri. E non sto parlando dal punto di vista etico e morale. Proprio di mostri, anche solo esteticamente. Come quella della foto.
Perché noi siamo abituati a dargli una connotazione negativa, qualcosa di disgustoso, di spaventoso. E invece no.
Il termine viene dal latino monstrum, che significa “portento”, “prodigio”.
Cambia, vero? Ora non è così più negativo. Ora significa fuori dall’ordinario, non come tutto il resto.
Certo, anche la creatura del dottor Frankeinstein era un mostro. Un prodigio, a modo suo.
Perché attraverso il medioevo molte parole che avevano accezione positiva si trasformano in negative? Mostro, eretico… Sembrano tutti giudizi di condanna. Invece erano termini per definirsi diversi… E in un certo senso migliori. La Chiesa li ha stravolti.
Dovremmo riappropiarci della parola “Mostro”. Cercare di uscire dal grigiume che ci circonda. Perché un popolo grigio, statico e tutto uguale è un popolo mite. Un popolo di automi. Dovremmo diventare tutti prodigi, prodigi di vite portentose. E se ci unissimo insieme… Cambieremmo il mondo di omologazione e di finta uguaglianza (leggi appiattimento) in cui siamo rinchiusi. E questo sarebbe mostruoso.