31 Dicembre 1980
Un commando brigatista uccide il generale dei carabinieri Enrico Galvaligi, responsabile dell’Ufficio coordinamento delle carceri.
È la risposta dei terroristi al blitz dei carabinieri nel supercarcere di Trani (ma alcuni brigatisti diranno poi che l’uccisione di Galvaligi era stata programmata da tempo).
Il brigatista Buzzati ricorda:
«Subito dopo la repressione della rivolta di Trani, fu consumato l’omicidio del generale Galvaligi […]. Nel pomeriggio del 31 dicembre era stato mandato sotto casa di Galvaligi un nucleo operativo formato da Silvia e Di Rocco più altri che non so chi siano. Si presentò però sul posto – ricordo il racconto di Senzani – l’intera direzione di colonna (non so da chi a quel tempo formata) e ritirò il nucleo operativo mandando via, per esempio, il Di Rocco, che tornò a casa sua. Moretti in un primo momento si schierò a favore della direzione di colonna, mentre Senzani insistè per l’esecuzione immediata dell’omicidio. In un secondo tempo Moretti si convinse alla tesi di Senzani, e di conseguenza convinse la direzione di colonna a riformare subito un nucleo operativo, quello che poi realizzò di fatto l’omicidio […]».
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