Il ribelle
Seduto
con vene pulsanti
trattenute da catene
adamantine
che lo legano
ad un seggio di totalitarismo;
Bagnato
da cascate continue
di sangue sgorgate
da innocenti immolati,
a fomentare la rabbia che gli fermenta dentro.
Rabbia che sale,
che sale e fermenta,
come una malattia
che porta alla pazzia
più nera e infinita.
Fino a che
le catene indistruttibili
che lo legano
cadono in frantumi,
il ribelle è in piedi,
il suo sangue
è il sangue degli innocenti
che pulsa
incessantemente
in testa
e chiama
il velenifero siero
dei suoi carnefici.
passavo da qui…
Hai fatto bene. Fai sempre bene a passare da qui…