Citofonare Kowanski
Citofonare Kowanski è un romanzo di Andrea Ghizzani edito da Enzo Delfino Editore nel 2014.
Il maresciallo Galina entra al Las Vegas, il peggio bar della città, in una torrida estate. Non ne ha voglia, ma deve indagare sul caso Galdini, moglie del geometra del comune e proprietaria di diversi appartamenti nella città.
Nella penombra del bar ci sono i principali avventori del bar: lo Scozzese, il Conte, Enrico e Taulant Kowanski. Il maresciallo Galina crede che il colpevole sia uno di loro. O più di uno.
Il romanzo è ben scritto e fluido, si arriva in fretta alla fine anche perché molto breve. Forse troppo. I personaggi non sono ben tratteggiati e appaiono un po’ anonimi, la storia non ha la necessaria tensione, sembra a tratti comica senza riuscirci del tutto. Più che un giallo è una caricatura di un giallo, ma senza la necessaria dose di ironia. Gli autori dell’omicidio, alla ricerca di un personale riscatto scelgono di derubare la madre di un loro amico aspettandosi di recuperare solo qualche migliaia di euro. Anche questo appare poco credibile. Si rischia la prigione per una svolta, non per qualche sera in più in un ristorante figo abbandonando l’abituale sbronza al Las Vegas.
Citazioni da “Citofonare Kowanski”
“Indenni di ogni offesa, preserviamo e perseveriamo nella nostra immagine sociale, la quale ha tanto più valore e peso tanto più siamo costantemente impegnati, indaffarati nella gestione di mille interlocutori, mille amori, mille business.
Essere colti senza fare niente è altamente lesivo, odora di sfiga, e in modo tacito va gelosamente ripiegato in spazi privati e domestici”
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