Ipocrisia razzista e antirazzista
I morti di Lampedusa, certo. Il lutto nazionale. Assolutamente. A chi non fa incazzare. A chi non riempie di rabbia tutto questo?
In realtà ad un sacco di gente, ho scoperto. Dai razzisti (si riconoscono subito: sono quelli che cominciano una frase sull’argomento con: “Io non sono razzista, però…”), ai beceri idioti senz’anima che dicono “Gli sta bene, stavano a casa loro”, ma soprattutto gli antirazzisti dell’ultima ora. Quelli che non hanno mai preso la minima posizione sull’argomento, che adesso parlano di lutto nazionale, di minuti di silenzio; si riempiono la bocca con una parola come antirazzismo, che c’è gente che a questo ideale dedica ogni istante della sua vita, mica dieci minuti su facebook o su twitter, per poi dimenticarsi di tutto la mattina dopo. Fino alla prossima strage di anime.
Sicuramente anche i figli di puttana che organizzano i barconi con cui rubano anche le ultime gocce di sangue alla gente disperata del Mediterraneo stanno pubblicando qualcosa di strappalacrime su questa gente che hanno condannato a morte.
Anche le due teste di cazzo che hanno dato forma a questa legge sull’immigrazione (si, Bossi e Fini) parteciperanno al lutto nazionale, magari per trarne il loro bel vantaggio politico.
Che fine hanno fatto gli Italiani? Henry Miller scriveva che in tutta Italia aveva trovato povertà e poche opportunità (tra la prima e la seconda guerra mondiale) ma anche gente disponibile, solidale e ospitale. Felice. Che cazzo ci è successo?
Siamo chiusi, idioti, ignoranti, ipocriti.
Ma, peggio di tutto, siamo superficiali e indifferenti a qualsiasi cosa.
“Andate tutti a fanculo: razzisti inutili, antirazzisti senza motivazioni, demagogisti e retorici coglioni, gucciniani ignoranti che si danno un tono riempiendosi la bocca di schiuma bavosa, freakettoni pacifisti e duri e puri con il cane borchiato, donne con il cervello grosso come una noce che imparano a fare le intelligenti nel limite in cui va di moda esserlo. Andate tutti a fanculo.”