15 Gennaio 1981
Viene rilasciato dalle Brigate Rosse il giudice Giovanni D’Urso.
Alle ore 8 del 15 gennaio il giudice D’Urso viene trovato, vivo e incolume, incatenato all’intemo di una 128 parcheggiata a Portico d’Ottavia (nel Ghetto ebraico di Roma), a poca distanza dal ministero della Giustizia.
Il sequestro D’Urso è stato concepito, organizzato e diretto da Mario Moretti. Nell’occasione il capo delle Br ha avuto come braccio destro il brigatista Giovanni Senzani (criminologo, e in quanto tale esperto di problemi carcerari).
Lo confermerà alla magistratura il brigatista Roberto Buzzati, il quale ricostruirà i vari retroscena dell’operazione.
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