Recensione di Sezione NKZ-68 di Matteo Marchisio
Sezione NKZ-68 è un romanzo di Matteo Marchisio pubblicato da Delos Digital il 6 Settembre 2016.
Sezione NKZ-68 è il primo romanzo di una triologia ambientata in Rodesia (il moderno Zimbabwe). Il protagonista del romanzo è Rieke Hatefield, ricco e annoiato rampollo di una delle storiche famiglie inglesi che hanno colonizzato lo stato all’epoca del colonialismo; proprietario di una piantagione di caffè il ricco ragazzo con un passato militare viene coinvolto dal primo ministro rodesiano nell’accompagnare un agente della CIA nella zona di guerra al confine con il Mozambico, dove i ribelli foraggiati dall’Unione Sovietica stanno sobillando una rivolta. Pare che tra le fila dei ribelli ci siano delle creature che resistano ai proiettili: gli het, gli indemoniati.
Ho letto questo romanzo molto in fretta, Matteo Marchisio scrive con un buono stile e un buon ritmo e la lettura è piacevole e scorrevole. La trama è ben costruita e interessante, la componente “horror” è molto diluita a favore di una trama molto più thriller.
Alcune pecche nelle descrizioni degli ambienti e delle azioni peggiorano un poco la lettura, che avrebbe potuto essere più interessante e coinvolgente per il lettore; a volte ho avuto la sensazione che la narrazione saltasse, un po’ come un film montato non proprio alla perfezione. Qualche refuso di troppo e dei personaggi non perfettamente convincenti fanno perdere qualche altro punto di valutazione: la compagna del protagonista sembra una bella macchietta e null’altro, l’agente della CIA e i russi nascosti dell’ombra andavano secondo me inseriti meglio. In questo modo sembrano poco più che sagome.
Resta una buona idea, che poteva essere sistemata con un po’ di lavoro di editing e una riflessione sulla costruzione dei luoghi.
Pro
- L'idea e la trama
- Un buono stile di scrittura
Contro
- La mancanza di un buon editing
- Alcune caratterizzazioni migliori dei personaggi
- Una migliore descrizione delle ambientazioni
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[…] ripetuto anche nelle recensioni dei primi due romanzi (Sezione NKZ-68 e Nowaland) la critica non cambia molto: buona scrittura da parte dell’autore, alcuni limiti […]