Recensione di Raggruppamento spada di Matteo Marchisio
Recensione di Raggruppamento spada di Matteo Marchisio, pubblicato da Delos Digital il 4 Aprile 2017.
Raggruppamento spada è il terzo romanzo di una serie cominciata in Rodesia e finita per il momento in una segheria di Addis Abeba. Qui ritroviamo il nostro protagonista Rieke Hatefield e la sua ragazza Katie (che ora è sua moglie) insieme al misterioso italiano Barba. Proprio quest’ultimo darà vita all’inizio della trama, inviando marito e moglie a Torino in una missione commerciale. Siamo nei primi anni Ottanta, e in una nebbiosa città del nord ci sono ancora focolai di organismi paramilitari di estrema destra… Come il Raggruppamento Spada, che entra in contatto con il nostro protagonista e dà lo spunto all’azione che si concluderà di nuovo in Africa. Come ripetuto anche nelle recensioni dei primi due romanzi (Sezione NKZ-68 e Nowaland) la critica non cambia molto: buona scrittura da parte dell’autore, alcuni limiti nella costruzione della trama e soprattutto nella descrizione delle azioni dei personaggi e delle loro costruzioni. Qui cambiano anche molto le ambientazioni: dall’Etiopia a Torino, da Torino alla Francia, dalla Francia di nuovo in Africa. La mancanza di queste descrizioni è qui forse più evidente, forse proprio a causa di questi cambiamenti. La variazione di stile e l’arricchimento di dettagli avrebbe coinvolto di più il lettore portandolo al centro della narrazione. Dei tre romanzi questo è il peggiore per quanto riguarda la correzione della bozza (numerosissimi i refusi, che spesso compromettono anche il senso di alcune frasi) e l’editing del testo. E a mio avviso il Raggruppamento Spada, per essere un organizzazione paramilitare di estrema destra, non è ridicolizzato abbastanza. Sono in lavorazione altri due romanzi con questi personaggi, se vi sono piaciuti restate in contatto con la Delos Digital e con Matteo Marchisio.
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