10 Novembre 1976
A Pavia viene arrestato Antonio Savino e viene scoperto un covo brigatista.
Si era dato alla latitanza dopo essere stato scarcerato dall’arresto del 17 Giugno 1974 (arresti domiciliari).
Gli uomini dell’ufficio politico lo sorprendono in un appartamento di galleria Manzoni. Nella base, materiale definito interessante: documenti e ciclostilati, alcuni sull’esecuzione Coco, armi. I sospetti che abbia partecipato all’agguato in Salita Santa Brigida, però, non vanno oltre.
Tra i ritrovamenti anche un paio di occhiali da vista. Dalla marca si risale all’ottico, fino alla prescrizione medica intestata a Walter Alasia. Nel covo c’era anche la carta d’identità falsa intestata a Massimo Dionigi.
Il 3 Giugno 1977 Savino riuscirà ad evadere dal carcere di Forlì.
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Testi
- Vincenzo Tessandori. BR Imputazione: banda armata. Cronaca e documenti delle Brigate Rosse.
- Giorgio Manzini, Indagine su un brigatista rosso. La storia di Walter Alasia
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