13 Febbraio 1977
A Roma Valerio Traversi, dirigente del Ministero di Grazia e Giustizia, viene ferito alle gambe dalle Brigate Rosse.
È indicato dai brigatisti come il regista delle ristrutturazione dei penitenziari in chiave antievasioni.
Alle ore 8,50, Valerio Traversi, dirigente superiore del Ministero di GG. GG., veniva avvicinato all’incrocio tra via Giulia e vicolo della Moretta, da una donna e un giovane. Quest’ultimo lo feriva alle gambe con numerosi colpi sparati con una pistola munita di silenziatore. Il Traversi aveva curato una inchiesta presso le carceri di Firenze e un’altra presso il carcere di Treviso, ove c’era stata un’evasione.
Il ferimento fu deciso e attuato dal Fronte delle carceri (v. dichiarazioni Morucci); ad esso parteciparono 4 persone (2 regolari e 2 irregolari), tra cui il Bonisoli e la Brioschi;
Adriana Faranda fa parte del gruppo operativo che realizza l’azione.
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