25 Dicembre 1980
La direzione del PSI, riunita dal segretario del partito Craxi, con un comunicato ufficiale chiede al governo di procedere all’immediata chiusura dell’Asinara.
«Nelle circostanze attuali», precisa il documento socialista, «può apparire una concessione fatta al ricatto terrorista in cambio della liberazione del giudice D’Urso», e tuttavia «essa coincide con un adempimento assolutamente giustificato e da più parti», e comunque è «necessario offrire subito ai rapitori del giudice D’Urso l’occasione di evitare un ennesimo barbaro crimine».
Senza infingimenti, dunque, i socialisti dicono sì al ricatto brigatista, e in caso contrario fanno balenare la possibilità di una crisi di governo.
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