29 Maggio 1971
Irruzione nell’agenzia del Banco di San Gimignano e San Prospero a Rubiera, attribuita alle Brigate Rosse.
Vengono indicati come autori della rapina Renato Curcio, Alberto Franceschini, Fabrizio Pelli e Franco Troiano.
Quattordici milioni di bottino.
L’ebbrezza di acciuffare quattordici milioni in un paio di minuti – grazie a una pistola che ha il potere d’immobilizzare tutti, anche se è un ferro vecchio che forse non avrebbe nemmeno sparato – s’è mescolata al disagio per un’azione da criminali comuni commessa da gente come Franceschini e i suoi complici che mai sarebbe andata a rubare per fare la bella vita. Ma per sostenere la causa servono i soldi, e i soldi si prendono nelle banche. Per loro fortuna nessuno li ha bloccati, e così sono potuti tornare nell’ombra e nelle vesti dei militanti rivoluzionari, evitando di essere scambiati per dei banditi che vogliono arricchirsi senza lavorare.
Testi
- Vincenzo Tessandori. BR Imputazione: banda armata. Cronaca e documenti delle Brigate Rosse.
- Giovanni Bianconi, Mi dichiaro prigioniero politico. Storie delle Brigate Rosse.
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