4 Dicembre 1971
Rapina alla Coin di Corso Vercelli a Milano, attribuita alle Brigate Rosse.
Poco dopo le 20, tre giovani armati e mascherati tendono un agguato a un commesso del grande magazzino, Vittorio Stefani, e lo costringono a consegnare la borsa con l’incasso: 20 milioni e mezzo di lire.
Nella sua requisitoria finale, quali responsabili dell’episodio il pubblico ministero Viola indicherà Renato Curcio, Pietro Morlacchi e Mario Moretti; inoltre accuserà un dipendente della Coin, Luigi Sangermano, e la moglie, Marinella Gassa, di aver fornito le indicazioni per l’assalto.
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- Vincenzo Tessandori. BR Imputazione: banda armata. Cronaca e documenti delle Brigate Rosse.
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