7 Maggio 1972
Si svolgono le Elezioni Politiche anticipate.
Dopo una campagna elettorale che la DC ha condotto all’insegna del lo slogan «Contro gli opposti estremismi» di destra e di sinistra, il 7 maggio 1972 si svolgono le elezioni politiche anticipate.
Il partito democristiano si conferma al 38 per cento dei voti, ma a scapito dei suoi tradizionali alleati laici, che arretrano; il Movimento sociale raddoppia i voti (dal 4,5 al 9 per cento), mentre il Pei registra un leggero avanzamento attestandosi al 28 per cento. La coalizione centrista proposta dalla DC agli elettori per sottrarsi alla richiesta socialista di “equilibri più avanzati” ha una risicata maggioranza numerica, e sotto l’aspetto politico è osteggiata dalla sinistra democristiana e dai repubblicani.
Nasce comunque il secondo governo Andreotti, un precario tripartito Dc-Psdi-Pli con l’appoggio esterno del Pri; nell’esecutivo di centro-destra, il ministro dei Rapporti col parlamento è il senatore liberale Giorgio Bergamasco, attivista dei Crd (insieme al fratello Agostino) nonché tutore della marchesina Casati Stampa.
Del resto, Sogno durante la campagna elettorale ha sostenuto il leader della destra DC Andreotti, e vede con favore il nuovo governo centrista senza i socialisti, nel quale, oltre al ministro Bergamasco, ci sono molti sottosegretari amici dell’ex ambasciatore (i liberali Giuseppe Alpino, Alberto Ferioli, Salvatore Valitutti e Luigi Durand de la Penne).
Durante la campagna elettorale, le operazioni di polizia hanno prima colpito i GAP di Feltrinelli, quindi hanno portato alla ribalta le BR. Niente è invece accaduto alle cellule superclandestine della “Ditta” di Corrado Simioni, che continuano indisturbate la loro misteriosa attività. Attività della quale nulla si sa, anche perché il Superclan non rivendica attentati, o se lo fa è con “falsi” che li
attribuiscono a altri.
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