Ristorante al termine dell’universo
Ristorante al termine dell’universo è un romanzo di Douglas Adams pubblicato da Mondadori nel 2002.
Ristorante al termine dell’universo è “la seconda parte di sei” della saga della “Guida Galattica per gli autostoppisti”.
Scritto dal geniale Douglas Adams nel 1980, si basa sulle ultime otto puntate della serie radiofonica originale.
I quattro protagonisti del primo episodio (Arthur Dent, Ford Perfect, Zaphod Beeblebrox, Trillian e il robot Marvin), dopo essere ripartiti da Magrathea vengono intercettati da una nave Vogon. Salvati dalla misteriosa apparizione dall’aldilà di un antenato di Zaphod, Zaphod Beeblebrox Quarto, Zaphod e Marvin scompaiono misteriosamente mentre si preparano al viaggio nell’iperspazio.
Un libro come al solito geniale e fuori dagli schemi, seconda parte da leggere assolutamente se avete cominciato la Guida Galattica.
Il ristornate al termine dell’universo poi è incredibile. L’avevo già trovato nel fumetto di John Doe della Eura come tributo a Douglas Adams; ma se in questo frangente, il direttore della Trapassati Inc. ci portava le sue conquiste femminili semiumane ed era “fisicamente” al termine dell’universo, cieè al suo limite fisico, Adams in questo romanzo è andato oltre: un ristorante racchiuso in una bolla temporale, che fa vivere ai suoi ospiti le ultime ore di vita dell’universo. E una volta che si è assistito al “Big Crunch”… La bolla temporale slitta all’indietro e ricomincia lo show.
Citazioni da “Ristorante al termine dell’universo”
“La Guida Galattica è infallibile. È la realtà, spesso, ad essere inesatta”
Infinito: Più grande di ciò che di più grande si sia mai visto, prima o dopo. Anzi, ancora più grande di così, assolutamente immenso, di proporzioni incommesurabili, tale da indurti a esclamare “wow, ma è gigantesco!
“Il maggior problema, ossia uno dei maggiori problemi (ce ne sono tanti) che l’idea di governo fa sorgere è questo: chi è giusto che governi? O meglio, chi è così bravo da indurre la gente a farsi governare da lui? A ben analizzare, si vedrà che: a) chi più di ogni altra cosa desidera governare la gente è, proprio per questo motivo, il meno adatto a governarla; b) di conseguenza, a chiunque riesca di farsi eleggere Presidente dovrebbe essere proibito di svolgere le funzioni proprie della sua carica, per cui: c) la gente e il suo bisogno di essere governata sono una gran rogna”
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