Dannazione
Dannazione è un romanzo dello scrittore statiunitense Chuck Palahniuk, pubblicato da Mondadori nel 2011.
Madison Spencer è una ragazzina tredicenne figlia di un’attrice e di un miliardario. E’ una ragazza problematica, vive in un collegio svizzero dove tutte la odiano perché grassottella e un po’ sfigata; la madre la vuole una bambina di 8 anni in eterno perché non vuole far sapere al mondo di essere invecchiata; i suoi genitori adottano continuamente bambini disagiati da ogni parte del mondo che diventano suoi fratellastri per qualche giorno (giusto il tempo per i servizi fotografici dei media) e poi vengono rispediti in qualche altra scuola o collegio.
Ma poco importano i problemi di Madison: muore (a suo dire per un’overdose di Marijuana) e si ritrova inspiegabilmente all’inferno. Conosce così alcuni personaggi che sembrano essere usciti pari pari da Breakfast Club, film cult di John Huges del 1985, che diventeranno i suoi nuovi amici.
La trama sembra molto banale, vero? Il problema è che stiamo parlando di Palahniuk. Quell’uomo strano e vagamente inquietante che ha scritto Fight Club, Soffocare, Diary, Gang Bang… Non di uno qualunque. E quando si parla di lui non esiste il banale.
Citazioni da “Dannazione”
“Detestiamo i rinnegati. Morire, ancora più dell’alcolismo o della dipendenza da eroina, sembra il peggiore dei vizi, e in un mondo dove ti accusano di essere pigra se non ti depili le gambe essere morta sembra la più grave delle mancanze”
“La verità è che, quando sarete morti, nemmeno i senzatetto e i ritardati vorranno essere nei vostri panni”
“Se la Terra ci sembra un inferno è soltanto perché siamo convinti che debba essere un paradiso”
“Prima che facciate lo sforzo di smettere di fumare, tenete a mente che fumare sigarette e sigari è un ottimo allenamento per l’inferno”
“Ogni volta che un dio succedeva al precedente quest’ultimo cadeva nell’oblio e nel disprezzo. […] Se la civiltà durerà abbastanza a lungo, in futuro anche Gesù potrebbe ritrovarsi a vagare per l’oltretomba, scartato e messo al bando”
“Non è giusto, no, ma a quanto pare l’unico essere immortale autorizzato a flirtare con gli esseri umani è Dio stesso”
“La maggior parte della gente fa figli non appena l’entusiasmo per la vita comincia a scemare. Un figlio ti permette di rispolverare l’eccitazione che un tempo provavi per… be’, per tutto. Una generazione dopo, saranno i tuoi nipoti a restituirti una bottarella di entusiasmo. Riprodursi è una specie di richiamino di amore per la vita.”
“Per quanto la morte possa sembrare spiacevole, di buono c’è che soffri una volta sola. Dopo, il dolore scompare. Il ricordo può essere enormemente traumatico, ma è appunto solo quello: un ricordo. Nessuno ti chiede di fare il bis. A meno che tu non sia induista, forse.”
“Non è giusto, no, ma se la vita ci sembra un inferno è soltanto perché siamo convinti che debba durare per sempre. La vita è breve. La morte è per sempre. Ma presto lo scoprirete da voi. E agitarsi non serve a niente”
“«La morte è un processo lungo» dice Archer. «Il corpo è soltanto la prima delle cose che schiattano.» E il senso è: poi devono morire i sogni. E poi le aspettative. E la rabbia per aver dedicato una vita intera a imparare cose e amare persone e guadagnare soldi, per poi scoprire che di tutte quelle cagate alla fine non ti resta niente. È vero, la morte del corpo è la parte più semplice. Poi devono morire i ricordi. E l’ego. L’orgoglio e la vergogna e l’ambizione e la speranza, tutte quelle stronzate dell’identità possono metterci secoli a scomparire.»”
5 comments
Leave a reply
Devi essere connesso per inviare un commento.
Visitor Rating: 4 Stars
[…] Sventura è un romanzo di Chuck Palahniuk pubblicato da Mondadori Strade Blu nel 2014, secondo romanzo della serie cominciata con “Dannazione“. […]
[…] adorare Palahniuk, insieme ad una storia assurda con protagonisti animali antropomorfi. Se “Dannazione” era la rivisitazione dell’inferno dantesco, questo racconto (e poi molti altri […]
[…] Chuck Palahniuk, Dannazione […]
[…] Chuck Palahniuk, Dannazione […]