14 Luglio 1975
Un nucleo delle Brigate Rosse compie una rapina in una banca di Lonigo, in provincia di Vicenza.
Il clamoroso fallimento del sequestro Gancia e la violenta campagna promossa dallo Stato, nel tentativo di criminalizzare l’intero movimento, convincono le BR che ormai non ci sono più motivi validi per continuare a non firmare le azioni di esproprio, e il 14 luglio a Lonigo (Vicenza) compiono un’azione di limitate dimensioni e con effetto “pedagogico” modesto. Tuttavia l’azione appare rilevante perché compiuta in un momento di crisi dell’organizzazione, e perché ne ribadisce l’esistenza e l’efficienza. In questa occasione per la prima volta le BR firmano con un comunicato un esproprio.
Un nucleo delle Brigate Rosse, pistole alla mano, entra nell’agenzia della Banca Popolare. Bottino: oltre 40 milioni di lire e documenti.
- Vincenzo Tessandori. BR Imputazione: banda armata. Cronaca e documenti delle Brigate Rosse.
- Pino Casamassima, Il libro nero delle Brigate Rosse
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