2 Settembre 1970
Fallito attentato all’ambasciata USA di Atene.
Nel tentativo di mettere una bomba all’ambasciata USA di Atene, muoiono Elena Angeloni (ex amante di Corrado Simioni) e il cipriota George Christous Tsikouris (studente dell’Università Statale di Milano) .
Alberto Franceschini racconta che il giorno successivo, mentre si trovava a Leivi, vicino a Genova, in una casa con Curcio e Simioni (appartamento preso in affitto da Sabina Longhi, collaboratrice del Segretario Generale della NATO Manlio Brosio), Simioni sostenne di aver organizzato l’attentato.
“Questa era una compagna, è stata una mia amante. Sono io che gli ho procurato i passaporti falsi a questi due, sono io che ho organizzato questo attentato!”
Franceschini tende a crederci, perché Simioni pare abbastanza sconvolto.
Una volta rientrati a Milano Renato Curcio viene a sapere che il ruolo di attentatrice era stato proposto anche a Mara Cagol.
Questo episodio determina la frattura insanabile tra Renato Curcio e Corrado Simioni (e anche con i suoi più stretti collaboratori: Duccio Berio, Vanni Mulinaris, Franco Troiano).
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