16 Giugno 1972
Giacomo Cattaneo viene arrestato per la seconda volta.
Il primo arresto era durato tre giorni, dal 13 Maggio al 16 Maggio.
Stavolta l’accusa è di «concorso in sequestro di persona».
Durante un sequestro in Via Delfico 20, affittata da Pietro Morlacchi era stato ritrovato il passaporto di Giangiacomo Feltrinelli e un rulllino fotografico: le istantanee scattate a Idalgo Macchiarini, dirigente della Sit-Siemens, all’interno del furgone la sera del sequestro.
Ingrandito, uno dei fotogrammi rivela il profilo di un volto e la manica di una giacca a quadri, che gli inquirenti riconoscono in Giacomo Cattaneo detto «Lupo».
Interrogato, l’ex partigiano nega con ostinazione ogni responsabilità. Un mattino però, nel corso di un ennesimo interrogatorio, il dottor Viola gli mette sotto gli occhi la foto tratta dal negativo trovato in Via Delfico.
Sbalordito, per alcuni istanti Cattaneo fissa in silenzio l’immagine. Poi crolla: «Si, sono io». Ma alcune settimane dopo, di fronte al giudice istruttore Ciro De Vincenzo, ritratta. Non è creduto, stavolta. Fa quasi un anno di carcerazione preventiva prima di tornare in libertà, il 5 Giugno 1973.
- Vincenzo Tessandori. BR Imputazione: banda armata. Cronaca e documenti delle Brigate Rosse.
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