12 Febbraio 1975
Pietro Morlacchi viene arrestato in Svizzera.
Le circostanze che hanno permesso ai gendarmi di mettere le mani sul guerrigliero, si assicura, ancora una volta sono state casuali. La cattura avviene il 12 ma la notizia è resa pubblica due giorni più tardi, lo stesso in cui i carabinieri decidono di comunicare la scoperta del «carcere del popolo» usato per la detenzione di Sossi. Le notizie dal Canton Ticino dicono che Morlacchi è stato preso mentre stava organizzando un assalto al carcere di Chiasso, per liberare compagni accusati del tentativo di rapina e dell’uccisione del brigadiere dei carabinieri Lombardini ed Argelato, presso Bologna. L’arresto è avvenuto la sera di Mercoledì, a Bellinzona, ma ha avuto un prologo nel pomeriggio, a Locarno. Un bandito armato fa irruzione nella sede del Credito Commerciale, s’impossessa di 140 mila franchi e fugge. Scattano le indagini, a sera, i gendarmi entrano nel ristorante della stazione di Bellinzona. Seduto a un tavolo scorgono un uomo con una borsa di pelle. È italiano, ma non li convince il passaporto che mostra intestato ad Artemio Spinelli, milanese. Portato al comando, si scopre che nella cartella ha una decina di carte d’identità in bianco. Arresto. Dalla borsa salta fuori anche la foto di un giovane con dati anagrafici segnati sul retro. L’indomani mattina nell’ufficio del capo della polizia cantonale, Giorgio Lepri, arriva un funzionario italiano: una visita «per normali scambi d’informazioni». Lepri avverte il collega dell’arresto compiuto la sera prima. «Vorrei vederlo» dice il poliziotto. Poi, di fronte all’arrestato, esclama: «Ma questo è Morlacchi, il capo delle Brigate Rosse del Lorenteggio, a Milano». Le indagini si spostano in Italia, la polizia risale al giovane della fotografia trovata nella borsa del brigatista: Vincenzo Anastasi, 27 anni, operaio alla Philips. Agenti si precipitano a casa sua, in corso San Gottardo: è arrestato sotto l’accusa di «partecipazione ad associazione sovversiva, detenzione di armi e munizioni».
- Vincenzo Tessandori. BR Imputazione: banda armata. Cronaca e documenti delle Brigate Rosse.
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