2 Maggio 1973
Alle 22:30 a Lodi viene distrutta dal fuoco la 128 di Enrico Valenza, dirigente della Gulf.
La responsabilità dell’attentato viene fatta risalire alle Brigate Rosse, benché sul volantino diffuso l’indomani spicchi la firma «Nuclei operai di resistenza armata».
Il documento spiega che Valenza
è un capetto del personale in un reparto della raffineria di Bertonico. Occupa cioè una posizione intermedia nella struttura di comando, nell’organizzazione del potere all’interno della fabbrica.
Lo stile del sabotaggio e il linguaggio del comunicato ricordano le azioni della Brigate Rosse a Torino, tanto da far ritenere agli inquirenti che le Brigate Rosse e i Nuclei operai di resistenza armata siano o molto vicini o addirittura la stessa organizzazione.
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Testi
- Vincenzo Tessandori. BR Imputazione: banda armata. Cronaca e documenti delle Brigate Rosse.
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