Marzo – Aprile 1973
Prospero Gallinari chiede di entrare nelle Brigate Rosse.
Tra marzo e aprile il superclandestino Prospero Gallinari chiede di entrare nelle BR.
Ricorderà Franceschini:
«Dopo Moretti, si rifece vivo con noi anche Gallinari. Andai io a incontrarlo, alla stazione ferroviaria di Fiorenzuola d’Arda, vicino a Parma. Chiedeva di rientrare nelle BR in quanto il Superclan non c’era più, e Simioni si era rivelato un intellettuale parolaio. Gallinari mi disse che la “Ditta” si era sciolta nel dicembre del 1972, e Simioni e i suoi (Mulinaris, Berio, Troiano, Salvoni e la Tuscher) erano andati a vivere tutti insieme in una villa nel Veneto, e ormai formavano una specie di setta che teorizzava e praticava l’amore collettivo. Per vincere la mia diffidenza, Gallinari si mostrò sincero: non negò che Simioni avesse organizzato il Superclan con lo scopo di tentare di infiltrarsi nelle organizzazioni della sinistra extraparlamentare e in quelle della lotta armata per egemonizzare il processo rivoluzionario, ma disse che il progetto, rivelatosi troppo ambizioso, era stato accantonato».
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