23 Novembre 2003

23 Novembre 2003

Il georgiano Eduard Shevardnadze viene sconfitto e deposto con la Rivoluzione delle rose.

La Rivoluzione delle Rose in Georgia viene condotta da una forte coalizione di riformisti filo-occidentali diretti da Mikheil Saakašvili e Nino Burjanadze, come conseguenza delle elezioni parlamentari del 2 novembre 2003.

Nel corso delle consultazioni i risultati ufficiali furono favorevoli al governo in carica, diretto da Ševardnadze, ma l’opposizione le considerò truccate e organizzò enormi dimostrazioni pacifiche nelle vie della capitale per protestare contro il governo ritenuto illiberale e corrotto.

Ševardnadze si dimise il 23 novembre 2003, dopo due tese settimane di dimostrazioni, e fu sostituito come presidente ad interim da Burjanadze, presidente del parlamento.

Il 4 gennaio 2004 Mikheil Saakašvili, leader della Rivoluzione delle Rose (la rosa è il simbolo nazionale della Georgia, adottato dai manifestanti come logo del loro movimento) vinse le elezioni presidenziali con una maggioranza schiacciante: il 96% dei voti validi.