10 Ottobre 1957
Scoppia un incendio all’impianto di Windscale, in Gran Bretagna: è uno dei peggiori incidenti nucleari del mondo.
É anche il peggiore incidente della Gran Bretagna, classificato a livello 5 (su 7) sulla scale internazionale degli Eventi Nucleari.
All’interno dell’impianto si produceva plutonio per scopi militari, che facevano parte del programma britannico per la realizzazione della bomba atomica; durante la ricottura del moderatore di neutroni di grafite il 7 Ottobre 1957 si sviluppa un incendio in un canale che rapidamente si estenderà agli altri 150 dell’intero nocciolo del reattore.
Il fuoco brucerà per tre giorni, fino al 10 Ottobre, e i tentativi di spegnimento con acqua genereranno una nube radioattiva enorme, pari a 1/10 della bomba atomica sganciata su Hiroshima.
Verranno rilasciate in atmosfera isotopi radioattivi di xeno, iodio, cesio e polonio. La nube attraverserà l’Europa del Nord senza che nessuno venga evacuato o anche solo avvertito. La popolazione viene allertata soltanto sul consumo di latte, che avrebbe potuto essere contaminato. Il latte verrà ritirato e distrutto per quasi un mese in un’area di circa 500 km2. Una misura del tutto inutile, vista la portata della contaminazione.
Almeno 300 morti vengono ricondotte direttamente all’incidente nucleare (principalmente tumori e leucemie), ma sono in molti a ritenere il dato pesantemente sottostimato.
La radioattività di Londra giungerà fino a 20 volte oltre il valore naturale, e la capitale britannica dista quasi 500 km dall’impianto di Windscale.