26 Maggio 1940

Durante la seconda guerra mondiale le forze alleate cominciano l’Operazione Dynamo, evacuare il nord della Francia da Dunkerque.

L’operazione Dynamo, conosciuta anche come “miracolo di Dunkerque” o “evacuazione di Dunkerque”, è una operazione di evacuazione navale su larga scala delle forze Alleate che ha luogo dal 27 maggio al 4 giugno 1940, dopo che le truppe britanniche della British Expeditionary Force (BEF) assieme alle forze franco-belghe sono state tagliate fuori e circondate dalle unità corazzate tedesche giunte sulle coste della Manica a seguito del riuscito sfondamento del fronte sulla Mosa.

Si tratta del momento culminante e finale della cosiddetta battaglia di Dunkerque, presso il confine tra Francia e Belgio. Dato il completo isolamento via terra di queste truppe (oltre 1 milione di soldati tra britannici, francesi e belgi), l’unica via di salvezza era la fuga in Inghilterra attraverso il trasporto via mare con unità navali di qualsiasi tipo.

Il primo giorno solo 7.010 uomini vengono evacuati, ma al nono giorno il totale arriva a 338.226 soldati (198.229 britannici e 139.997 francesi secondo Taylor), tratti in salvo da una flotta frettolosamente creata di imbarcazioni di vario genere: oltre ai 42 cacciatorpedinieri messi a disposizione dalla marina militare britannica, altre imbarcazioni vengono messe a disposizione dalla marina mercantile ma anche da comuni cittadini; tra le imbarcazioni usate, centinaia sono navi da pesca, da diporto e addirittura scialuppe di salvataggio. L’imbarcazione più piccola a essere utilizzata è una lancia di 15 piedi (4,6 m), il Tamzine, oggi custodito all’Imperial War Museum. Questo viene definito come il miracle of the little ships (“miracolo delle piccole barche”) che oggi resta ancora ben impresso nella memoria storica della Gran Bretagna.

Per altri, le stime sui soldati francesi sono relativamente diverse, e non possono comunque essere accurate in quanto le registrazioni delle unità francesi vennero distrutte sul suolo francese; i valori, comprensivi dei soldati belgi evacuati, sono oscillanti tra i 123.095 dichiarati dall’Ammiragliato britannico, i 102.560 del War Office, i 111,172 dello storico Bell, i 112.107 del Direttorato del casermaggio britannico.

Di questi, alla fine, solo 2.000 rimarranno sul suolo britannico perché in cura per le ferite riportate o per altre ragioni.

A causa della censura in tempo di guerra, nel tentativo di tenere alto il morale della nazione, il “disastro di Dunkerque” non fu pubblicizzato né trattato dalla stampa anglo-francese, anche se nelle nazioni coinvolte ci fu una grossa partecipazione popolare negli avvenimenti che videro impegnati i tre eserciti Alleati. I piani iniziali prevedevano il salvataggio di 45.000 uomini della British Expeditionary Force entro due giorni, quando ci si aspettava che le truppe tedesche sarebbero state in grado di bloccare i piani britannici. In questi due giorni, però, i britannici riuscirono a mettere in salvo solamente 25.001 uomini.