20 Settembre 1973

20 Settembre 1973

Billie Jean King batte Bobby Riggs in un incontro di tennis uomo contro donna.

Bobby Riggs, tennista ormai cinquantenne e con una vera e propria dipendenza da luci della ribalta, aveva già sfidato il 13 Maggio dello stesso anno la numero uno del ranking mondiale femminile Margaret Court; la Court aveva preso sottogamba l’incontro e aveva perso, ignorando peraltro le implicazioni sociali di una sfida come quella.

Di tutt’altra idea era Billie Jean King, la numero due, che riteneva quella sconfitta uno smacco collettivo delle donne.

Bobby Riggs aveva alimentato la polemica con dichiarazioni sconvolgenti, autodefinendosi un “maiale sciovinista”:

«Il posto delle donne è a letto e in cucina, in quest’ordine»

La partita fu giocata al meglio dei 5 set.

A differenza di Court, King si preparò a dovere all’incontro e giocando frequenti smorzate costrinse Riggs a giocare un Serve & Volley per lui innaturale e soprattutto troppo dispendioso dal punto di vista energetico. Questa strategia portò King alla vittoria di fronte a 30.000 spettatori ed ebbe grande risalto mediatico. La partita fu vista in televisione da oltre 90 milioni di persone.

Soltanto l’anno precedente era stato approvato da Nixon il Titolo IX, una legge che vietava la discriminazione di genere nelle scuole e nello sport. La King voleva battersi anche per questo e per tutte le donne che, nell’America degli anni Settanta, a parità di mansioni erano pagate meno degli uomini e spesso relegate a mestieri inferiori. Per le donne a cui era proibito abortire e prendere decisioni perfino riguardo la propria persona. Guidata da questi intenti aveva fondato la Women’s Tennis Association di cui fu primo presidente, e il WomenSports Magazine. Era stata lei la prima donna a guadagnare centomila dollari nell’arco di una sola stagione sportiva, un fatto senza precedenti, che avrebbe avuto notevoli ripercussioni nella strada per l’emancipazione.