28 Giugno 1969

A New York inizia la rivolta di Stonewall. Per tre giorni la protesta di gay e transessuali dilaga nel quartiere gay della città.

Nelle prime ore del mattino di Sabato 28 Giugno 1969 la polizia newyorkese irrompe nel bar gar “Stonewall Inn” in Christopher Street nel Greenwich Village.

Le incursioni della polizia nei bar gay erano all’ordine del giorno, e prima del 1965 l’identità di tutti i fermati veniva registrata e qualche volta pubblicata sui quotidiani; inoltre i gay venivano arrestati per qualsiasi atto che potesse giustificare l’”indecenza”, come baciarsi, tenersi per mano o indossare abiti del sesso opposto.

Nonostante dal 1966 ci furono continui miglioramenti e aperture, nel 1969 a New York si era nel mezzo della campagna elettorale per il sindaco di New York e John Lindsay (sindaco uscente) aveva perso le primarie del suo partito e voleva utilizzare i repulisti dei bar gay della città per riguadagnare punti agli occhi dell’opinione pubblica.

La notte del 28 Giugno otto ufficiali di polizia (di cui solo uno in uniforme) entrano al Stonewall Inn e cercano di arrestare chi non è in possesso di documenti. Secondo alcune ricostruzioni la transessuale Sylvia Rivera scaglia una bottiglia contro un agente dopo essere stata pungolata con un manganello, secondo altre una lesbica oppone resistenza mentre viene trascinata verso l’auto di pattuglia. In entrambi i casi la folla presente nel locale viene incoraggiata a reagire e riesce presto ad avere la meglio sui poliziotti, che si ritirano all’interno del bar.

Arrivano altri poliziotti e altri manifestanti dai locali vicini, fino a che 2000 dimostranti si scontrano contro 400 agenti al grido di “Gay Power”. Arriva sul posto anche la Tactical Patrol Force, una squadra anti-sommossa addestrata per contrastare i dimostranti contro la guerra in Vietnam. Anche loro falliscono, bersagliati da pietre e bottiglie di vetro.

La rivolta e gli scontri si ripresentano per 3 notti consecutive.

Alla fine di Luglio del 1969 si forma il Gay Liberation Front e per la fine dell’anno il GLF comparirà nelle città e nelle università di tutti gli Stati Uniti.
Ben presto organizzazioni simili nasceranno in tutto il mondo: Canada, Francia, Regno Unito, Germania, Belgio, Paesi Bassi, Australia e Nuova Zelanda.
In Italia, dove un movimento omofilo che preparasse il terreno non era mai esistito, si dovrà aspettare fino al 1971.

L’anno seguente, in commemorazione dei moti di Stonewall, il GLF organizzerà una marcia dal Greenwich Village a Central Park. Tra i 5.000 e i 10.000 uomini e donne vi prenderanno parte. Da allora, molte celebrazioni del gay pride in tutto il mondo scelgono il mese di giugno per le parate e gli eventi che commemorano “la caduta della forcina che si udì in tutto il mondo”

“Stonewall” (così è di solito definito in breve l’episodio) è generalmente considerato simbolicamente il momento di nascita del movimento di liberazione gay moderno in tutto il mondo. Per questo motivo il 28 giugno è stato scelto dal movimento LGBT come data della “giornata mondiale dell’orgoglio LGBT” o “Gay pride”.