28 ottobre

28 Ottobre 1959

Camilo Cienfuegos muore in un incidente aereo mentre tornava da Camagüey a L’Avana.

Cienfuegos è stata una delle personalità più importanti della Rivolta Cubana, al pari di Fidel Castro ed Ernesto Che Guevara. È stato tra i fondatori e uno tra i leader principali dell’esercito ribelle che si è opposto alla dittatura di Fulgencio Batista.

Veniva chiamato “Il Comandante del Popolo”, “Il Signore dell’Avanguardia”, “Eroe di Yaguajay”; di origini molto modeste (era figlio di due anarchici spagnoli) doveva la sua popolarità anche al suo carattere estremamente gioviale.

Nonostante ci siano numerosi dubbi attorno alla sua morte, la versione ufficiale afferma che Camilo Cienfuegos muore in un incidente aereo causato dal maltempo, mentre torna da Camagüey a L’Avana, a bordo del suo aereo Cessna 310.

Tuttavia i resti di Cienfuegos non vengono mai ritrovati, né quelli del suo aereo, dal quale non era partita nessuna chiamata di soccorso. Le versioni sulla sua tragica fine sono state molto contrastanti, alcuni arriveranno a dichiarare che era un assassinio premeditato da Castro, intimorito dal fatto che la popolarità di Cienfuegos avrebbe potuto fargli perdere potere politico.

Nonostante le cause della sua morte non siano mai state accertate con sicurezza, è indubbio che la versione ufficiale sulla sua sparizione sia troppo vaga, trattandosi di un leader rivoluzionario. L’aereo distrutto non viene trovato nonostante l’area geografica sia ristretta, e nonostante le ricerche che durarono diversi giorni, lasciando irrisolte le cause della morte del rivoluzionario, anche se la maggior parte degli storici afferma che si era trattato di un incidente e non di un’azione premeditata per assassinarlo.