24 Aprile 1974
Viene trovato un Comunicato delle Brigate Rosse sul Sequestro Sossi.
Poco dopo la mezzanotte squilla il telefono in casa di un noto avvocato, Giovanni Gramatica. Una voce di uomo avverte che in una cabina telefonica di Piazza Verdi c’è un comunicato: la richiesta alle Brigate Rosse da parte di alcuni del gruppo XXII Ottobre perché esigano, per la liberazione di Sossi, quella di alcuni del gruppo Genovese.
Premesso che «per Mario Sossi non occorrono processi» il documento prosegue:
Nelle carceri dello stato, che Sossi ha servito fedelmente, sono ancora rinchiusi coloro che per essersi ribellati allo sfruttamento dei padroni sono stati condannati con anni di galera come monito per tutti gli altri rivoluzionari. Ci riferiamo soprattutto ai nostri compagni del «GAP XXII Ottobre». Fuori Rossi o a morte Sossi…
Compagni delle BR, ogni altra soluzione sarebbe oltre che una scelta ingiusta, un errore politico, una sconfitta, perché conforterebbe nel nemico il sospetto che la lotta armata sia destinata a restare per molto tempo un simbolo che non porta a risultati concreti. Chiediamo pertanto, in cambio del rilascio del magistrato fascista Mario Sossi, la liberazione dei compagni: Mario Rossi, Giuseppe Battaglia, Augusto Viel, Rinaldo Fiorani, Aldo De Scisciolo, Cesare Maino, Gino Piccardo, Silvio Malagoli e, in considerazione del suo stato di salute, di Adolfo Sanguineti.
Testi
- Vincenzo Tessandori. BR Imputazione: banda armata. Cronaca e documenti delle Brigate Rosse.
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