26 Aprile 1974
Viene diffuso il Comunicato n°3 in cui si afferma che Mario Sossi sta parlando con le BR, fornendo particolari sull’inchiesta della 22 Ottobre.
Inoltre secondo il comunicato il «prigioniero politico del proletariato» sta rivelando i retroscena del sequestro Gadolla (e il ruolo avuto nella vicenda giudiziaria dal procuratore generale Francesco Coco), e sta raccontando i rapporti che ha intrattenuto con «due alti ufficiali del Sid a Genova».
La tecnica della propaganda è applicata con rigore dalle Brigate Rosse, che diffondono la notizia nel momento in cui l’attesa è più esasperata.
Il comunicato viene deposto nella cassetta delle lettere di un palazzo in Via Armeria. Ma stavolta, avvertiti da un inquilino, sono gli inquirenti a ritirare il ciclostilato. Per più di ventiquatt’ore l’arrivo del messaggio è mantenuto segreto. Il contenuto è la conferma di tutti i timori espressi da polizia, magistratura ma, soprattutto, potere politico.
La magistratura decide che le ricerche, cioè le “indagini attive”, riprenderanno dopo 48 ore.
Testi
- Pino Casamassima, Il libro nero delle Brigate Rosse
- Sergio Flamigni, La sfinge delle Brigate Rosse. Delitti, segreti e bugie del capo terrorista Mario Moretti.
- Vincenzo Tessandori. BR Imputazione: banda armata. Cronaca e documenti delle Brigate Rosse.
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